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Immagine del redattoreFrancesca Sanesi

Trasformazione digitale - Sistema Informativo Excelsior: l’innovazione organizzativa



Nel 2020, l’improvviso lockdown e la crisi hanno imposto alle aziende investimenti in digital transformation anche per i modelli organizzativi, si pensi in primis al lavoro agile.


La necessità di operare in un’ottica di razionalità strumentale, ossia cercando la massimizzazione dell’efficacia e dell’efficienza dei fattori produttivi, in un momento di crisi ha portato, infatti, le imprese italiane ad aumentare la quota di investimenti strategici in modelli organizzativi aziendali, uno dei tre ambiti di intervento (insieme a quello tecnologico ed ai modelli di business) analizzati dal Sistema Informativo Excelsior [1] [2].


Si è verificata inoltre una maggiore attenzione per quanto riguarda l’adozione di nuove regole per sicurezza sanitaria per i lavoratori, uso di nuovo presidi e risk management, per cui la quota di imprese che ha investito strategicamente in questa innovazione è passata dal 28,6% del periodo pre-covid al 49,5% del 2020.


Grande balzo in avanti anche dell’adozione di strumenti di lavoro agile passati dal 23,3% al 40,4% del 2020. Importanti anche la quota di investimenti del 2020 nel potenziamento dell’area amministrativa a seguito della trasformazione digitale (34,1%), l’adozione di sistemi gestionali evoluti con lo scopo di favorire l’integrazione e la collaborazione tra le diverse funzioni aziendali (35%), i sistemi di rilevazione continua delle “performance” di tutte le aree aziendali (33%) e infine l’adozione di una rete digitale integrata con reti esterne di fornitori (28%) e di clienti Business to Business (27,3%).



Investimenti effettuati dalle imprese in modelli organizzativi per livello di importanza “molto” e “moltissimo” (quote % sulle imprese che hanno effettuato investimenti)



E gli investimenti nel nostro territorio?


* Imprese che hanno dichiarato di aver effettuato investimenti di elevata importanza per le strategie aziendali nel periodo pre e post Covid19 relativamente ai modelli organizzativi


Nel prossimo post parleremo di: nuovi modelli di business.

Approfondisci:


[1] I dati presentati derivano dall’indagine Excelsior realizzata da Unioncamere in accordo con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro. L’indagine, che è inserita nel

Programma Statistico Nazionale (UCC 00007) tra quelle che prevedono l’obbligo di risposta, dal 2017 è svolta con cadenza mensile. Ove non diversamente specificata, la fonte si intende: Unioncamere - ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2020.


[2] Gli investimenti in modelli organizzativi aziendali così come individuati dal sistema informativo Excelsior sono:

• Adozione di sistemi di rilevazione continua e analisi, in tempo reale, delle “performance” di tutte le aree aziendali

• Adozione di sistemi gestionali evoluti con lo scopo di favorire l’integrazione e la collaborazione tra le diverse funzioni aziendali

• Adozione di una rete digitale integrata o potenzialmente integrabile con reti esterne di fornitori di prodotti/servizi (fornitori, servizi logistici e di assistenza)

• Adozione di una rete digitale integrata o potenzialmente integrabile con reti esterne di clienti business (B to B)

• Adozione di strumenti di lavoro agile (smart working, telelavoro, lavoro a domicilio)

• Potenziamento dell’area amministrativa/gestionale e giuridico/normativa a seguito della trasformazione digitale (sicurezza, normativa sul lavoro, normative sulla privacy, nuove procedure di gestione del personale e nuove modalità di lavoro)

• Adozione di nuove regole per sicurezza sanitaria per i lavoratori, uso di nuovi presidi, risk management.


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