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  • Immagine del redattoreFrancesca Sanesi

«Aprile è il più crudele di tutti i mesi» (OIKOS #4)

Il titolo è un verso de “La terra desolata”, poemetto di T.S. Eliot che Francesco Guccini richiama nella sua Canzone dei dodici mesi. Cosa c’entra questo con l’impresa?





Ne “La V stagione dell’impresa”, il percorso di alta formazione per imprese e manager organizzato da Pontificia Università Antonianum e Camera di commercio di Taranto, con Centro di cultura per lo sviluppo “G. Lazzati” – Taranto, GPIC Frati Minori d’Italia, Federmanager, Askesis, Consorzio Costellazione Apulia ed Happy Network, i fine settimana formativi si aprono sempre il venerdì sera con una lectio introduttiva curata da fr Giuseppe Buffon, questa volta dedicata a “Follia, eros e rivoluzioni”.




È un momento di aperto e libero confronto sui temi imprenditoriali, che prende avvio dalla lettura complessa e transdisciplinare dell’argomento “Primavera”: arte, filosofia, storia, musica, economia sono gli ambiti a partire dai quali il nostro gruppo, composto da docenti universitari, professionisti, manager pubblici e privati, imprenditrici e imprenditori, si prepara a discutere nel merito, il giorno successivo, sul modello di sviluppo e d’impresa che vogliamo si affermi.


La domanda centrale della sessione del 16 e 17 aprile è stata: «Quanta follia serve all’impresa: rottura di zolle (dalla celebre poesia di Alda Merini “Sono nata il ventuno a primavera”), tentare l’inedito, uscire dagli schemi, staccarsi dall’abitudine»? E ancora, a cascata: «Può il manager avvalersi della follia, o deve lasciarla all’imprenditore? Un’eccessiva novità, immaginazione, stravaganza, eccentricità può essere nient’altro che fantasia, vuoto, autentica pazzia»? Il sogno dell’imprenditore qui viene analizzato fino in fondo.



Il giorno successivo alla meditazione notturna è sempre foriero di nuove riflessioni. Dopo un ampio dibattito sul futuro del progetto (che porterà presto importanti novità), si susseguono tre relazioni tecniche, moderate dal prof. Massimo Folador e declinate secondo gli elementi Terra, Impresa e Polis, scelti come campo di approfondimento di ogni sessione.


Sulla Terra, il Prof. Marco Dal Corso, Direttore Master in Dialogo Interreligioso presso l’Istituto di Studi Ecumenici “S. Bernardino" di Venezia, Pontificia Università Antonianum, ha affrontato il tema “Religione per l’ambiente: dalla desacralizzazione alla cura”; sull’Impresa, “Economie e Sostenibilità” è il tema scelto dal Prof. Andrea Piccaluga, Direttore dell’Istituto di Management dell’Università S. Anna di Pisa; sulla Polis, è intervenuta la dott.ssa Patrizia Gentilini, Medico oncologo ed ematologo, membro di Isde, presentandoci le “Mappe dello sviluppo e mappe dei veleni”.





Il prossimo appuntamento è a giugno con l’Estate.


("OIKOS. La casa dell'economia civile" è un marchio registrato di Camera di commercio di Taranto)

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